Mathew Alderson, nel suo articolo “Bring Your Own Interpreter” pubblicato su “China Business”, riporta una situazione cui prestare particolare attenzione se si ha intenzione di fare business in China. L’articolo consegna al lettore una cronaca realistica sullo svolgimento di una importante trattativa commerciale tra un imprenditore straniero ed i suoi interlocutori cinesi, mediata da un interprete da loro fornito. Nel corso delle discussioni l’uomo d’affari si rende conto che l’interprete ingaggiato sta chiaramente dalla parte dei suoi clienti, modificando il senso delle sue argomentazioni al fin di condurre la trattativa sui loro binari previsti. Leggi Tutto
L. è una azienda laziale che produce olio di qualità molto apprezzato in Italia e all’estero. Già presenti nel mercato asiatico, i direttori commerciali hanno avviato un contatto con un distributore cinese di nicchia specializzato nel settore eno-gastronomico di lusso, per iniziare ad esportare i prodotti dell’azienda nei ristoranti più eleganti della Cina.
Non importa quale periodo dell’anno sia. Se fai parte della generazione wonderlust non perderai mai occasione per consultare Skyscanner in modalità destinazione “ovunque”.
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In un mondo sempre più globalizzato, tutte le imprese, piccole o grandi che siano, hanno la necessità di comunicare con mercati che non parlano la propria lingua.
Quando pensiamo agli Stati Uniti la lingua che ci viene in mente è senza dubbio l’inglese.
Vi siete mai chiesti quando si sia sviluppata la professione dell’interprete?